Museo del Vetro

Museo del Vetro

MARIO DEI ROSSI E ANTONIO DEI ROSSI. La murrina figurativa contemporanea

Mario e Antonio Dei Rossi

Mario Dei Rossi nasce a Murano nel 1926 e all’età di 14 anni comincia a lavorare in fornace. A soli 24 anni è già da Aureliano Toso, affiancando i migliori maestri e apprendedo le diverse tecniche e lavorazioni dell’arte vetraria. Per formarsi anche a livello artistico, studia con Vittorio Zecchin avvicinandosi alla pittura e alla scultura. Per una parte degli anni Sessanta conduce una propria attività artistica e commerciale, anche come designer (illuminazione e oggettistica). A metà degli anni Settanta inizia il suo sodalizio con Egidio Costantini, fondatore della Fucina degli Angeli, reinterpretando in vetro le opere dei più grandi maestri della storia dell’arte. Alla fine degli anni Ottanta, una volta in pensione, concentra la sua attenzione sulla murrina figurativa. Alla fine degli anni Novanta, poi, i soggetti della produzione di Mario Dei Rossi sono sempre più legati alla riproduzione di opere famose, in cui l’abilità dell’artista risiede nella restituzione delle pennellate e delle poetiche dei pittori creatori delle opere originali con la tecnica del vetro.

Antonio Dei Rossi, figlio di Mario Dei Rossi, studia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, affermandosi in seguito come graphic designer e approdando anche all’insegnamento della progettazione grafica. Nel 1999 inizia a seguire assiduamente il lavoro del padre, acquisendone i segreti e sviluppando una propria produzione, perfezionando la tecnica nella fase di temperatura delle murrine già tagliate. I soggetti di Antonio non sono le opere d’arte come per Mario, ma per lo più immagini tratte dal mondo animale o floreale. La murrina, per Antonio Dei Rossi, diventa veicolo, pretesto, ricerca, punto di partenza per nuove creazioni.