7 Ottobre 2016 – 25 Aprile 2017
Museo del Vetro di Murano
_
Quella del Vetro artistico di Murano non è solo una storia antica e straordinariamente unica ma è, soprattutto, una realtà viva e attuale.
Testimoniare il presente non è mai facile, ma la Fondazione Musei Civici di Venezia con la mostra “Murano Oggi. Emozioni di vetro” – che si tiene dal 7 ottobre 2015 al 25 aprile 2017 con il biglietto del Museo – ha colto la sfida della contemporaneità, consapevole del ruolo centrale che il Museo del Vetro di Murano è chiamato a svolgere per l’Isola e per tutti gli attori di questa millenaria produzione, in termini identitari, di conservazione della memoria, di vetrina internazionale.
Con l’idea dunque di riflettere e testimoniare la creatività e le maestrie attuali – poli fondamentali di un’arte che coniuga capacità ideativa e possesso della tecnica – il Museo, fortemente sostenuto dal Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ha voluto coinvolgere le fabbriche attive nell’isola, aprendo una “vetrina” dedicata alla loro produzione.
“Murano Oggi. Emozioni di vetro”, curata da Gabriella Belli e Chiara Squarcina, è più di una mostra perché codifica e traduce un momento storico che rivela un rinnovato interesse per l’universo vetro e per questa materia, tanto duttile quanto complessa da plasmare, che riverbera un muto sentire traducendo l’estrema potenzialità espressiva di un’intuizione. Le oltre 250 opere scelte, allestite nelle sale del Museo e nell’adiacente giardino, danno dunque vita a un percorso contemporaneo che offrirà una visione il più esaustiva possibile dello stato dell’arte e delle diverse tecniche e produzioni, a ribadire quell’unicità creativa identitaria che ancora oggi è sinonimo dell’energia creativa di Murano.
L’esposizione prende in esame non solo i manufatti artistici ma anche quelli funzionali e di design, interessante occasione per capire l’evoluzione di questo straordinario settore produttivo, sia in termini tecnici che più propriamente estetici. Un percorso che s’intreccia e dialoga con la straordinaria storia e qualità del prezioso patrimonio vetrario di proprietà dei Civici Musei.
Nelle sale delle ex Conterie, nella Sala Brandolini e nel giardino di Palazzo Giustinan si alternano opere firmate da designer, opere create e ideate da Maestri vetrai, nonché installazioni artistiche. Si vedranno riproposte tecniche antiche e si potranno ammirare rivisitazioni e sperimentazioni attuali che coniugano la forza comunicativa del vetro, che in questa esposizione dimostra di saper dialogare con i materiali più diversi e con le istanze dell’arte.
Perle di vetro, calici e coppe, sculture, lavorazioni a lume, opere in vetro massello modellato a caldo, incalmi, murrine, vetri specchiati, vetri soffiati, battuti e incisi: un universo multiforme di tecniche e idee. Emozioni di vetro.
Tante sono le iniziative che la Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con diverse Istituzioni e realtà museali veneziane e internazionali ha avviato in questi anni per valorizzare l’arte vetraria muranese e contribuire al riconoscimento del vetro come materia e oggetto dell’arte contemporanea. La Fondazione si è anche impegnata per per sostenere i giovani creativi e il lavoro straordinario dei Maestri vetrai: mostre, convegni, istituzione di premi, attività di studio e catalogazione, progetti internazionali con alcuni dei principali musei vetrari nel mondo.
Ricordare al mondo che a Murano si produce il vetro artistico e che le antiche tecniche non sono dimenticate, come mai sopita è l’audacia di coloro che traducono in forme continuamente rinnovate quanto la materia incandescente suggerisce, è l’obiettivo centrale di questo progetto, come lo è testimoniare una coralità di intenti che sottolinea come Murano non viva aggrappata alla memoria, grande e inconfutabile, ma si proietti OGGI con orgoglio innovativo e caparbietà sperimentale.
“In quest’isola lagunare scorre il DNA del vetro. Questa è la vera e unica differenza che renderà sempre speciale il vetro di Murano, non per scelta ma per definizione”.
Si ringraziano in particolare Promovetro, con cui da sempre il Museo collabora, l’Associazione InMurano e l’Associazione 30141.
A cura di Gabriella Belli e Chiara Squarcina.