Museo del Vetro

Museo del Vetro

LUCIANO GASPARI E IL VETRO

Luciano Gaspari

1913. Nasce a Venezia il 22 marzo in una famiglia di decoratori.

1931. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte, esordisce alla mostra collettiva dell’Opera Bevilacqua La Masa.

1932. Ottiene alla XVII Biennale di Venezia il premio destinato al pittore più giovane.

1933. Allievo di Virgilio Guidi all’Accademia di Belle Arti.

1935. Segue Guidi a Bologna. Qui frequenta il corso di tecniche dell’incisione tenuto da Giorgio Morandi, con cui resterà a lungo in relazione epistolare.

1936. Partecipa alla Quadriennale di Roma e alla Biennale di Venezia.

1937. Conclusi gli studi a Bologna, torna a Venezia.

1938. Partecipa alla Biennale di Venezia.

1940. Partecipa alla Biennale di Venezia; diventa assistente di Giuseppe Cesetti, docente di figura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, al quale subentra reggendo la cattedra fino al 1983.

1943. sposa la pittrice Bruna Gasparini. Tiene la prima mostra privata, alla Galleria del Milione di Milano insieme ad Armando Pizzinato.

1944. Espone tredici opere in una personale a Venezia, alla Galleria del Cavallino di Carlo Cardazzo, punto di riferimento dello Spazialismo veneto, cui – pur non aderendo al movimento – la sua ispirazione è vicina.

1947. Partecipa alla Quadriennale di Roma. Inizia a collaborare come designer con la vetreria muranese Salviati.

1948. Partecipa alla XXIV Biennale con tre dipinti: Dormiente, acquistato dalla Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, Figura e Composizione. Partecipa a Palazzo Re Enzo di Bologna alla prima mostra nazionale d’arte contemporanea promossa dall’Alleanza per la Difesa della cultura, (oltre quaranta presenze, tra le quali, oltre a lui, Afro, Cagli, Consagra, Guttuso, Leoncillo, Mafai, Turcato, …), che rivendica la necessità del confronto artistico con le esperienze europee d’avanguardia.

1950. Presenta alla XXXVIII Collettiva della Bevilacqua La Masa Donna al Mare (ora alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro).

1951. Partecipa alla Quadriennale di Roma.

1955 Assume l’incarico di direttore artistico della Salviati , che manterrà fino al 1968.

1952. Partecipa alla XXV Biennale.

1956. Partecipa alla XVII Biennale con i dipinti Dal ciclo delle stagioni. Vince il primo premio al concorso organizzato dal Centro internazionale delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi per disegni di tessuti di arredamento

1958/1966. Presenta originali lavori in vetro nella sezione Arti Applicate della Biennale

1959 Partecipa alla Quadriennale di Roma

1960. Riceve il premio E.N.A.P.I. (Ente Nazionale per l’Artigianato e la Piccola Industria) alla XII Triennale di Milano per l’ideazione di Servizi di bicchieri ad uso prevalentemente per casa di campagna o per vacanze, realizzati per la Salviati.

1961. Lavora alla grande vetrata per il padiglione del Veneto all’Esposizione Italia di Torino, allestito da Carlo Scarpa.

1962. Alla Biennale vengono esposti sette suoi dipinti.

1964. Partecipa alla Mostra del Disegno Industriale al MoMA di New York.

1968. Lascia la direzione artistica della Salviati. Sala personale alla Biennale in cui espone quattordici dipinti della serie Germinazioni: forme in divenire immerse “nello stordimento della luce”, da cui svilupperà tutta la poetica futura, immergendosi di nuovo, per un decennio, nella pittura.

1971. Personale alla Galleria dei Navigli, a Milano.

1973. Sala personale alla Quadriennale di Roma.

1981. Riprende a occuparsi di vetro e presenta alla mostra di Palazzo Grassi, Vetri di Murano oggi, alcuni modelli per la Salviati, che godranno di lunga fortuna, le bottiglie Zefiro e i vasi Sasso.

1989-1990. Elabora per lo Studio d’Arte Valmore di Vicenza una serie di pezzi unici, esposti a marzo nella mostra inaugurale di Palazzo Pisani a Lonigo, nel Vicentino.

1992 -1993. Personale di pittura alla Galleria Naviglio di Venezia.

1995. È presente con molte opere degli anni Cinquanta e Sessanta alla mostra storica che la Biennale di Venezia dedica alla produzione vetraria muranese.

1998. Morte della moglie.

2007. Si spegne a Venezia il 22 luglio.

I suoi lavori, oltre che in collezioni private, sono conservati in musei italiani, europei e americani,quali le Gallerie d’Arte Moderna di Venezia e di Roma, il Museo del Vetro di Murano, il Guggenheim Museum di New York, il Musée Royal d’Art et d’Histoire di Liegi, i Musei d’Arte Contemporanea di Tel-Aviv e di Caifa.