Museo del Vetro

Museo del Vetro

FAREVETRO. Creatività e tecnica in cento opere.

Gino Cenedese e figlio

VETROVETRO: LE AZIENDE

Gino Cenedese e figlio
La vetreria Gino Cenedese e Figlio nasce nel 1946. Fondatore è Gino Cenedese (1907-1973), già ricco di esperienza nel settore per aver lavorato a fianco di diversi maestri vetrai (tra cui Giacomo Cappellin) e che si associa, nella sua impresa, ai più qualificati del tempo: Alfredo Barbini, Angelo Tosi, Gino Fort e Pietro Scaramal.
Sotto la guida di Gino Cenedese, proprietario unico dal ’49, la vetreria presto si afferma a livello nazionale e internazionale per l’alto livello della produzione.
Da un lato prosegue l’antica tradizione del vetro di Murano – con i soffiati, calici, vasi, piatti, e con i lampadari veneziani-, dall’altro accoglie le suggestioni dell’arte contemporanea, stabilendo rapporti intensi con l’ambiente artistico e culturale dell’epoca. Partecipa quindi a varie edizioni della Biennale, alle Triennali di Milano e ad altre importanti esposizioni internazionali collaborando con diversi artisti. Si avvale negli anni Cinquanta dell’apporto stabile di personalità come Napoleone Martinuzzi, scultore, e, dagli anni Sessanta, Antonio Da Ros, con cui sviluppa nuove creazioni e tecniche. Importanti opere sono state realizzate dall’azienda anche nel campo dell’illuminazione, con commissioni di grande rilevo a livello internazionale.
Dalla morte di Gino, il figlio Amelio ne continua l’opera in stretta collaborazione con le maestranze della vetreria, costituendo uno dei più grossi complessi occupazionali di Murano.